3° AUTO MOTO RADUNO INTERNAZIONALE DELLE FORZE DI POLIZIA

    ( auto e moto moderne di servizio)

3° TROFEO FRIULI VENEZIA GIULIA – Raduno per auto storiche

COPPA SENZA CONFINI

 

COMUNICATO STAMPA FINALE

 

Udine, 8 settembre 2003

 

Cresce il successo dell’Automotoraduno internazionale delle Forze di Polizia. Questa terza edizione, patrocinata dal Ministero dell’Interno, è stata patrocinata e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Udine, dal Comprensorio Montano del gemonese, Val Canale – Canal del Ferro, dal Comune di Trieste e di Udine, dai Comuni di Tolmezzo, Tarvisio, Gemona del Friuli e Gorizia. Essa ha riservato parecchie sorprese agli organizzatori dell’Autoclub Nazionale delle Forze di Polizia,  come commenta il presidente Angelo Rossi -“I risultati sono andati oltre le aspettative: nove Governi hanno aderito all’iniziativa inviando, tramite i loro Ministeri degli Interni, le delegazioni con le vetture, le moto e il personale di servizio con i colori e le divise ufficiali. Questo ha rappresentato un grande messaggio di collaborazione e solidarietà tra le Nazioni d’Europa e si è tradotto in un bel colpo d’occhio per le tante persone che si sono assiepate nelle località di transito e di arrivo e lungo il percorso per ammirare questi mezzi e le ‘Regine della strada’ che hanno preso parte al concomitante Trofeo Friuli Venezia Giulia per auto storiche.

 

La manifestazione, peraltro supportata dal bel tempo, pur avendo dovuto subire alcuni variazioni al percorso a causa del disastro che ha colpito il Tarvisiano, è partita dalla centralissima Via Mercatovecchio a Udine e si è conclusa a Trieste nella suggestiva Piazza Unità d’Italia. La carovana di mezzi è stata preceduta, nella giornata antecedente, dal Pullman azzurro, il veicolo al comando del maresciallo Perrone che gira le strade d’Italia per sensibilizzare, in particolare i giovani, sul comportamento più corretto da tenere alla guida. Pullman che, da Udine, a Tarvisio, a Trieste è stato visitato da un continuo afflusso di curiosi di tutte le età. L’Automotoraduno ha permesso ai partecipanti di attraversare San Daniele del Friuli, Cavazzo Carnico, Tolmezzo, capoluogo della Carnia, valicare il passo di Monte Croce Carnico ed entrare in territorio austriaco. Anche qui entusiasmo delle persone nelle città toccate ( Nasfeld, Velden, Arnoldstein) tanto da addirittura ritardare l’arrivo successivo a Tarvisio, nella serata.

L’indomani motori in moto di buon mattino e la discesa verso Gemona del Friuli - Tarcento per quindi procedere verso la tappa di Gorizia e fare ingresso in Slovenia, passando poi per Stanjel (San Daniele del Carso). Quindi l’arrivo a Trieste nella scenografica piazza Unità d’Italia, tra la gente festante.

Non sono mancati gli incontri con le autorità, con il Sindaco di Udine, con il Questore di Udine Francesco Celentano e il viceprefetto vicario di Udine Maria Augusta Marrosu, con il Commissariuo di Governo e Prefetto di trieste Gofredo Sottile, con il Questore di Trieste Natale Argirò e il Vicedirettore interregionale per il triveneto della Polizia di Stato Pietro Comelli.

 

Ma che cosa affascinava il grande pubblico delle tre Nazioni attraversate? Certamente lo spirito di solidarietà ravvivato dalle divise, dal fatto di ammirare mezzi diversi a quattro e a due ruote impiegati ogni giorno sulle strade per la tutela della sicurezza dei cittadini. Infatti la Polizia della LITUANIA era rappresentata dagli agenti a bordo della BMW 320, quella dell’UNGHERIA viaggiava con la Wolksvagen Bora, dalla SLOVENIA la Renault Laguna, dalla  LETTONIA l’Honda Civic 1600, dall’AUSTRIA la Wolksvagen Passat, dalla GRECIA con la Skoda Octavia, dalla BULGARIA la Ford Mondeo, dalla CROAZIA l’Opel Astra Caravan e la moto BMW.

Per lITALIA hanno partecipato la Guardia di Finanza di Udine –Gorizia e Trieste con la AR 156, la Polizia Stradale di Udine e Trieste con la Subaru Impreza, le Polizie municipali di Udine con l’Alfa Romeo 156, di Tarvisio con la Land Rover Freelander, di Trieste con l’Alfa Romeo 146, il Corpo forestale regionale con la Land Rover Defender, la Polizia Penitenziaria con l’Alfa Romeo 146. E con le moto la Polizia municipale di Dalmine (Bergamo), con  le BMW 850, e di Trieste con le Guzzi 750, la Polizia della Croazia con la BMW K 1100 Lt.

 

E le auto d’epoca. Ce n’era da lustrarsi gli occhi anche tra quelle delle Polizie. Per esempio con la Ferrari 250 Gte nera della Squadra mobile di Roma. Già alla guida del maresciallo Spadafora compì riusciti e mitici inseguimenti nel cuore della capitale, perfino scendendo i gradini della scalinata di Trinità dei Monti, impresa della quale reca ancora, sul fondo, le tracce evidenti. Ora è di proprietà di un collezionista di Rimini che l’ha portata al raduno. Ma c’era anche la A.R.Campagnola AR55 ex Polizia Stradale, anno 1963, in un insolito colore rosso fiammante che era quello utilizzato prima del  verde militare o dell’attuale celeste e bianco. E tra quelle civili la splendida BMW 327 del 1939 e la Volvo del 1962, di proprietari austriaci intervenuti al raduno. O la Austin Seven del 1961 di Bruno Lanteri, di Sanremo, che ha colto l’occasione per visitare il Friuli e ritrovare tanti amici, anche tra i piloti-poliziotti. Ma c’erano anche la Lancia Fulvia Coupé campione del mondo dei rallies anno 1972, e la Lancia Stratos, la Regina dei Rally anch’essa iridata nel 1975 con Sandro Munari. Ammirata pure l’Alfa Romeo SS (Squalo) del 1965. Ce n’era parecchio da vedere dunque.

 

Ma non sono mancati nemmeno i momenti di relax e di turismo culturale con la visita di Gemona del Friuli e della Città di Trieste, per concludere con una stupenda e magistrale esecuzione di un concerto eseguito dalla Fanfara della Polizia di Stato  preceduto dalla Fanfara della Gendarmeria Austriaca.

 

Poi, dopo un’affollata esposizione, presente anche il PULLMAN AZZURRO, nella mattinata di domenica in piazza Unità d’Italia a Trieste, il salotto splendido della città, l’epilogo con le premiazioni in Consiglio comunale alle quali  hanno partecipato il Commissario di Governo e Prefetto di Trieste Goffredo Sottile, il Questore Natale Argirò, il vicedirettore interregionale della Polizia di Stato Piero Comelli, gli assessori del Comune di Trieste Sbriglia e Sluga, il dirigente della Polstrada di Trieste Pierluigi Da Corte, il direttore, facente funzione, della Scuola di Polizia di Trieste Marzio Maione.

Il premio più applaudito è stato la “Coppa Senza Confini”, ispirata dal’aspirazione alla Pace fra i Popoli, obiettivo dell’UNESCO “Anche un auto moto raduno può essere uno degli strumenti per favorire ed estendere il proposito di PACE”. Tant’è che il Club UNESCO di Udine, il Centro UNESCO di Trieste e il Club UNESCO di Gorizia hanno voluto patrocinare l’evento.

Il premio é andato a Eros Del Longo, comandante della Polizia Municipale di Udine, per avere ottenuto il punteggio più alto nella classifica stilata.

E con l’applauso caloroso e l’arrivederci nel Friuli Venezia Giulia nel 2004 per la prossima quarta edizione, con l’auspicio di sempre maggiori adesioni, si è conclusa la manifestazione promossa e organizzata dall’Auto Club Nazionale delle Forze di Polizia con la coorganizzazione del Comune di Trieste.

 

Carlo Morandini