|
1^ Carnia
Alpe Ronde
Rally Polizie |
|
|
AUTOCLUB NAZIONALE FORZE DI POLIZIA
CARNIA ALPE RONDE – RALLY POLIZIE
Tolmezzo, 11 novembre 2007.
Comunicato Stampa:
IL POLIZIOTTO PAOLO DAINESI VINCE LA 1.ALPE RONDE-RALLY POLIZIE
Il poliziotto cremonese Paolo Danesi, in coppia con Claudio Quarantani, sulla Toyota Corolla Wrc, della scuderia dell’Autoclub nazionale delle Forze di Polizia, ha vinto la prima edizione dell’Alpe Ronde-Rally Polizie, e la Coppa d’argento del Presidente della Repubblica. Una vittoria ampiamente meritata per il pilota delle polizie, che un anno fa era stato vittima di un grave incidente stradale, e che ha nel suo carnet la vittoria assoluta in tre edizioni del Rally delle Polizie europee, che si correva in Friuli. Ha vinto meritatamente perché ha corso con una vettura ormai datata, del 1998, priva degli accorgimenti elettronici che caratterizzano le vetture più recenti. Danesi ha dominato tutte e quattro le prove speciali. Che si correvano sullo stesso tracciato trattandosi di un circuito da ripetere quattro volte. Speciali che hanno entusiasmato tutti i concorrenti. Anche quelli, e sono stati numerosi, che tra i settanta partiti sono stati costretti al ritiro. La gara di Danesi è stata quindi pressoché un a solo. Anche perché il secondo classificato Alberto Turolo, sulla Mitsubishi Lancer Evo IX, della scuderia Friuli, ha concluso a quasi un minuto di distacco ma ha corso una gara di attacco nelle prime tre prove. Nell’ultima ha corso per mantenere il risultato acquisito. A completare gli ottimi risultati degli equipaggi friulani sono stati Gianpaolo Boria, con la Renault Clio della Scuderia Friuli, e il tolmezzino Matteo Bearzi, che dopo una gara strepitosa ha concluso con la Renault Clio Williams al quarto posto. Un pilota giovane, che finora aveva gareggiato soltanto in velocità, e si è convertito da questa gara ai rallies esordendo dunque con un risultato brillante. Successo, dunque, per l’automobilismo friulano, per l’Autoclub Nazionale delle Forze di Polizia che ha organizzato l’evento, e per la formula di gara che è stata prescelta per riportare il rally delle polizie sulle strade della montagna friulana. Lo ha sottolineato Gianni Marchiol, il padre putativo di molti dei rallisti in scena attualmente, anche oggi in gara e finito al trentacinquesimo posto. “Una gara giovane – ha detto – che dovrebbe stimolare anche altri organizzatori a promuovere almeno tre o quattro eventi similari nella nostra Regione, in quanto invoglia i giovani a correre, ad avvicinarsi all’automobilismo sportivo, che è una scuola di guida efficace per affrontare le strade di ogni giorno”. Il tracciato dell’Alpe Ronde, che è stato selezionato da Luciano Patriarca, pilota poliziotto, ha rappresentato una palestra di guida per driver esperti e per i neofiti. A farne le spese sono stati anche gli “aficionados” della gara, come il pilota carabiniere Pierdomenico Fiorese, vittima di un incidente all’uscita dalla prima prova speciale, che lo ha tolto di gara. E’ comunque in testa al Challenge Rally delle Polizie. E Marco Crozzoli, pilota poliziotto, fermato da una rottura alla Opel Astra dopo la seconda prova speciale. Una folla festante ha accolto gli equipaggi a fine gara, in piazza Venezia a Tolmezzo. Come affollate erano le rampe della prova speciale, gremita di appassionati che fin dalle prime ore del mattino avevano sfidato la temperatura fresca della montagna per appostarsi per tempo ad assistere alle performance dei concorrenti.
L’Ufficio Stampa
|
...:: Webmaster:
Sergio Cragnolini
::...
|